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Che l’Influencer Marketing sia ormai diventato il principale strumento di pubblicizzazione dei Brand non è più un segreto.

Da oltre cinque anni le aziende più competitive hanno provato sulla loro pelle l’inefficacia delle campagne di tipo tradizionale: per anni la televisione è stato l’unico strumento disponibile per raggiungere il pubblico. Il semplice fatto di poter arrivare alle orecchie delle persone rendeva l’idea della pubblicità allettante e nessuno si era mai preoccupato della destinazione dei messaggi aziendali prima di quel momento.

Ma poi è arrivato Facebook, e i Brand che ci hanno visto più lungo hanno ben pensato di attivare delle campagne di pubblicizzazione su questa piattaforma sempre più comune tra la popolazione.

La verità è che la svolta decisiva si è registrata con la nascita del fenomeno dell’Influencer e, quindi, di Instagram.

È vero che già altre piattaforme prima di Instagram hanno sperimentato la funzionalità delle storie, Snapchat in primis, ma è solo con Instagram che questo fenomeno si è diffuso enormemente e ha contribuito all’evoluzione di cui siamo testimoni oggi.

Come abbiamo già avuto modo di sottolineare negli articoli precedenti, il fenomeno dell’Influencer Marketing è diventata una risorsa incredibilmente vantaggiosa per i Brand.

Gli Influencer, infatti, hanno avuto la capacità di creare intorno alla loro persona (o personaggio) un seguito di persone, i followers, interessati al racconto che lo stesso Influencer decide di condividere. Che si tratti di profili che abbracciano il tema della moda, dello sport, del design, della disabilità, della bellezza o della motivazione, i followers rappresentano individui affezionati alla tematica e all’individuo, che sviluppano nel corso del tempo fiducia e senso di appartenenza: sentimenti che inevitabilmente inducono anche alla fiducia nell’acquisto.

Quando poi ci si muove nelle acque del micro e nano Influencer Marketing, l’effetto non può che moltiplicarsi data la specificità e settorialità del pubblico di destinazione.

Ma a parte i tratti distintivi di cui ormai siamo soliti sentir parlare, esiste un elemento di fondo che accomuna ogni categoria di Influencer: la presenza costante, anche definita “Always On”.

Provando per un momento a pensare al motivo per il quale i social di oggi funzionano, ci rendiamo conto che, a prescindere dai contenuti che veicolano, il reale punto di forza è la continuità.

La fruibilità dei contenuti su Instagram è inesauribile e continua: e ciò non solo permette a questo strumento di entrare a pieno titolo tra le ideazioni più globalizzanti in assoluto, azzerando le distanze, ma soprattutto consente una partecipazione collettiva senza limitazioni, in cui nessuno è svantaggiato rispetto agli altri nella fruizione, nessuno rimane indietro.

E questo vantaggio, che si riversa in modo assoluto sulla socialità degli individui, avvantaggia dei suoi effetti anche le aziende, che saranno in grado di rendere allo stesso modo inesauribili gli effetti delle proprie campagne.

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