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Il blocco della pubblicità sui social media (ed online in generale) diventa un problema sempre più concreto per le agenzie di marketing e i Brand che ad esse si rivolgono.

Ma partiamo con una definizione del fenomeno: L’Ad Blocking o Ad Blocker è una nuova tecnologia che consente di impedire la visualizzazione o il download di una pubblicità sui social o all’interno di uno spazio online.

Certamente l’utente medio trae un considerevole beneficio dalla totale o parziale eliminazione di un contenuto pubblicitario sponsorizzato, ma il vantaggio non è per tutti. Il fenomeno del blocco degli annunci sta diventando un effettivo problema per tutto il mondo tech: dalle agenzie di marketing, ai tech provider fino, ovviamente, ai Brand, che si ritrovano a dover affrontare non senza difficoltà un grosso ostacolo legale ma letale per chi vive di questo (spesso si guarda alla pubblicità online con sospetto, ma nella maggioranza dei casi si è di fronte al lavoro di onesti esperti del settore).

Un po’ di numeri

Nel mondo 615 milioni di dispositivi hanno già attivo il filtro anti-pubblicità, dato che registra di anno in anno valori sempre maggiori. L’Italia è, tra l’altro, il paese che pone più blocchi in Europa: il 17% degli utenti internet blocca la pubblicità su desktop e l’1% su mobile.

Cosa spinge gli utenti al blocco?

1. I video si riproducono in maniera automatica e spesso ad alto volume;

2. Gli annunci interrompono la fluidità della navigazione;

3. I Banner lampeggianti.

È molto frequente che il blocco sia spinto più da una volontà di protezione del dispositivo da virus e malware più che da una reale volontà di evitare le pubblicità.

Un senso di sfiducia, dunque, che ci spinge a credere che la pubblicità debba tradursi in un momento di semplice ed onesta condivisione di valori tra Brand e user.

Si tratta di un cambio di rotta che segna il passaggio ad un nuovo modo di intendere la pubblicità, che passa dalle persone per raggiungere le persone.

L’Ad Blocking non è più un problema perché un modo più innovativo e socialmente accettato di fare pubblicità esiste già ed è l’Influencer Marketing.

Assegnare il racconto della storia e dei valori di un Brand ad una persona reale, che abbia costruito con impegno la propria credibilità, è lo strumento più potente e non esiste blocco che regga alla fiducia che un consumatore decide di dare a quella una persona.

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Fonte: https://www.aroundigital.com/blog/come-funziona-adblock/

https://www.awin.com/it/affiliate-marketing/ad-blocker-pericolo-cambiare-futuro-pubblicita